I risvegli notturni sono una delle sfide più grandi per i genitori. Non sempre sono un segnale di problema: spesso nascondono bisogni fisiologici e fasi naturali dello sviluppo. Conoscere le cause più comuni ti aiuta a capire meglio tuo figlio e a gestire la stanchezza senza allarmismi.
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Fame o sete
Nei primi anni, molti bambini si svegliano ancora per un piccolo spuntino o per bere acqua. -
Dentizione
Il fastidio dei dentini può disturbare il sonno, soprattutto tra i 6 mesi e i 3 anni. -
Regressioni del sonno
Intorno ai 4 mesi, 12 mesi e 2 anni i risvegli possono aumentare: sono legati a grandi progressi nello sviluppo. -
Paure e incubi
Con la crescita nascono nuove emozioni: paura del buio, ansia da separazione, sogni vividi. -
Abitudini non costanti
Routine disordinate o cambiamenti frequenti (vacanze, malattie, traslochi) possono riflettersi sul sonno.
Ogni bambino attraversa fasi diverse, e i risvegli notturni sono spesso temporanei. Con strategie dolci e costanti puoi aiutare il tuo bimbo a ritrovare la serenità del sonno.
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